Non gioco più – Petizione comunale sul Gioco d’azzardo

No Slot-800Il gioco d’azzardo è la terza industria italiana, con il 4% del Pil nazionale, 5.000 aziende, 120.000 addetti, 400.000 slot machine, 6.181 punti gioco autorizzati, oltre il 15% del mercato europeo e oltre il 4,4% del mercato mondiale, il 23% del mercato mondiale del gioco online.

Sono 15 milioni i giocatori abituali, 2 milioni quelli a rischio patologico, circa 800.000 i giocatori già malati. Sono necessari 5-6 miliardi l’anno per curare i dipendenti dal gioco, mentre le tasse incassate dallo Stato sono solo 8 miliardi.
Le persone più interessate al gioco sono le fasce più deboli e fragili della nostra società, chi ha una minore scolarizzazione, chi ha un lavoro più precario, chi è in difficoltà nel trovare una propria identità.

Giocano anche gli adolescenti e giocano pure i bambini. In molti giocano tutti i soldi a disposizione, altri hanno l’abitudine di sottrarre soldi in casa o dove capita, altri chiedono soldi in prestito a parenti e amici.

La dipendenza dal gioco è una vera e propria malattia che compromette lo stato di salute fisica e psichica del giocatore, il quale non riuscirà a uscirne da solo.

E’ un mercato tanto ricco e diffuso in modo così capillare da richiamare la presenza delle mafie anche nel gioco legale, come dimostrano le numerose indagini delle direzioni distrettuali antimafia in tutta Italia
Il gioco lecito è diventato uno dei settori di maggiore interesse per il riciclaggio. Le mafie sono presenti quindi nelle sale bingo usate come lavanderie per la pulizia di soldi sporchi, nell’imposizione di noleggio di apparecchi, nei prestiti usurai ai giocatori indebitati, nei racket delle slot machine. Il settore dove si concentrano i clan è comunque quello delle slot, perché a maggiore produttività, e la loro diffusione capillare consente anche un presidio generalizzato del territorio, finanche “militare”. La presenza di punti di gioco attira anche la criminalità spicciola, con furti, scippi e minacce, portando insicurezza e degrado nei paesi e nelle città.

Per questi motivi il Meetup Amici di Beppe Grillo – matera5stelle.it, propone al Consiglio Comunale, al Sindaco, alla Giunta Comunale la seguente petizione popolare in conformità al “Regolamento Comunale delle Petizioni”.

Ulteriori approfondimenti e dettagli sul fenomeno del Gioco d’azzardo.

Petizione comunale sul Gioco d’azzardo

PREMESSO che:

  • il fenomeno del gioco d’azzardo, soprattutto con la legalizzazione del mercato delle slot machine e delle sale scommesse, ha avuto incrementi di oltre il 30% annuo contribuendo pesantemente ad impoverire le fasce più deboli e fragili della società, chi ha una minore scolarizzazione, chi ha un lavoro più precario;
  • la dipendenza dal gioco è una vera e propria malattia che compromette lo stato di salute fisica e psichica del giocatore:
  • il gioco d’azzardo è un mercato tanto ricco e diffuso in modo così capillare da richiamare la presenza delle mafie anche nel gioco legale;
  • il settore dove si concentrano i clan è quello delle slot machine, perché a maggiore produttività, e la loro diffusione capillare consente anche un presidio generalizzato del territorio;
  • la presenza di punti di gioco attira anche la criminalità spicciola, con furti, scippi e minacce, portando insicurezza e degrado in città;
  • da quanto verificato sul sito istituzionale risulta che il Comune di Matera è sprovvisto di “Regolamento comunale sulle sale giochi e sull’installazione degli apparecchi e congegni di intrattenimento e svago“;

con la presente petizione i cittadini chiedono al Consiglio Comunale, al Sindaco, alla Giunta Comunale:

  • Di procedere alla sottoscrizione del “Manifesto dei Sindaci a contrasto del gioco d’azzardo” promosso dalla Scuola delle Buone Pratiche, Terredimezzo e Legautonomie, sottoscritto da oltre 200 comuni;
  • Di sostenere tutte le iniziative e le attività finalizzate alla promozione di interventi educativi e d’informazione, culturali, formativi e regolativi per la prevenzione dalla dipendenza del gioco d’azzardo;
  • Di Redigere ed approvare un “Regolamento comunale sulle sale giochi e sull’installazione degli apparecchi e congegni di intrattenimento e svago“;
  • Di realizzare di una mappa delle zone della città “off limits” per il gioco d’azzardo, ossia la fotografia di tutti i ‘luoghi sensibili’ (quali, ad esempio, scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, oratori) che contribuirebbe ad impedire l’apertura di sale slot nel raggio di 300 metri;
  • Considerando che la cultura è incompatibile con il degrado, economico, sociale e morale indotto dal gioco d’azzardo, si chiede che Matera sia dichiarata “Capitale della Cultura “No-Slot”;
  • Di Realizzare l’iniziativa “Non gioco più – Locali No-Slot“, con realizzazione, d’intesa con la Regione Basilicata, di vetrofanie “Esercizio de-slottizzato – Regione Basilicata” e la concessione di incentivi sulla fiscalità locale per gli esercizi commerciali “virtuosi ” che rinunciano a installare slot machine;
  • Di Valutare la possibilità, apportando le opportune modifiche al Regolamento comunale T.A.R.I. (la nuova tassa rifiuti e servizi comunali) e/o T.A.S.I. (tassa sui servizi indivisibili) che siano previste misure premiali (sgravi fiscali) per gli esercizi commerciali che dismetteranno le slot già installate nei propri locali.

Sarà’ possibile firmare la petizione (muniti di documento di identità) al gazebo del Meetup in Piazza Vittorio Veneto a Matera tutte le domeniche di giugno e luglio. Sarà inoltre possibile firmare al banchetto sito nei pressi del mercato settimanale tutti i sabato mattina di giugno e luglio alla Zona Paip 2.

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